Il terzino ex Verona ha fatto gli extra contro i campani, dimostrando perchè Juric lo abbia voluto fortemente
Una caccia alla continuità che si è in fretta trasformata alla ricerca dell’errore granata: sì, perchè il Torino di Juric sul rettangolo verde dello Stadio “Arechi” ne ha commessi pochi e lo dimostra non solo il risultato. Tutti gli attori chiamati in causa hanno infatti fatto la propria parte, chi più chi meno, dando ragione al tecnico. Anche Tameze, escluso inizialmente e circondato da dubbi, li ha scacciati via velocemente a suon di falcate. Corsa, grinta e voglia di dimostrare lo hanno guidato nella sua lotta personale contro i misunderstanding nati a inizio stagione.
Toro, contro la Salernitana sono emerse le vere qualità dell’ex Verona
Ricredersi è il modo migliore per evolvere e migliorare e lo sa bene Ivan Juric che ha fatto prevalere la perseveranza a tutto il resto. Dare fiducia al centrocampista ex Verona lo ha ripagato della scelta fatta proprio contro la Salernitana. Il suo nuovo pupillo si è infatti reso autore di una prestazione che rasenta la perfezione, sfidando ogni pronostico. Una corsa continua, che lo ha visto protagonista per novanta minuti a un pallone recuperato e l’altro. È la prima volta per lui dall’arrivo in granata e potrebbe trasformarsi in una di quelle che non si scordano mai.
Juric, fiducia e perseveranza con Tameze
Il merito però non è solo ed eslcusivamente del terzino. Il primo a mettere gli occhi su Tameze è infatti stato Ivan Juric, che ha insistito per averlo con sè. “Abbiamo preso Tameze che ha quelle qualità che ci mancavano“, questo il commento del tecnico a fine partita, per sottolineare l’importanza delle doti fisiche e tecniche del giocatore, da sommare a quelle dei compagni di reparto. Contro la Salernitana, osare è diventato obbligatorio e fare di necessità virtù ha fatto sbocciare il centrocampista, pronto ora a continuare su questa strada con la Roma.